Quartiere di Corviale

Mario Fiorentino (Coordinatore generale)

Via Marino Mazzacurati, 00148 Roma, Italia, 1970 -1984


Il complesso di Corviale, riferito al Piano di Zona n.61, è situato nella periferia Sud-Ovest di Roma, all’interno del GRA, tra Via Portuense e Via della Casetta Mattei. L’edificato si inserisce ai margini del tessuto preesistente secondo una direttrice principale Nord-Sud, separando gli spazi aperti ad Ovest dalla città ad Est. Le vie Portuense e Casetta Mattei costituiscono i due principali accessi alla rete di distribuzione stradale interna, formata da un anello a senso unico che si sviluppa attorno al complesso, e da una rete secondaria che collega alla città.
Il progetto iniziale vuole costituire un organismo autonomo: l’area si forma attorno a tre corpi (la “stecca” primaria, un corpo più basso parallelo ed un terzo corpo che ruota di 45° e connette Corviale alla zona di Casetta Mattei) a funzione principalmente residenziale e che contengono al loro interno i servizi di pertinenza alle abitazioni. Con una superficie di estensione di 605.300 mq, il progetto prevedeva 220.580 mq di superfici residenziali, non residenziali e miste (con 8.512 stanze con una densità di 71 abitanti per ettaro), 62.250 mq di servizi pubblici, 256.470 mq di verde pubblico, 66.000 mq di viabilità e parcheggi. Negli anni larga parte degli spazi a servizio ha variato la sua destinazione d’uso e molti degli ambienti sono stati abusivamente occupati.
Il corpo principale definisce, con i suoi 960m di lunghezza, l’ingombro longitudinale dell’area e si sviluppa verticalmente in 11 piani profondi 23,6m (36 nei piani inferiori costituenti lo “zoccolo” dell’edificio) per un’altezza totale di 37m. La direzione longitudinale principale è spezzata trasversalmente da cinque assi secondari su cui si attestano gli accessi, anticipati da piccole piazze di ingresso, e che suddividono il corpo continuo in altrettante unità di gestione. Sugli stessi cinque assi si sviluppano i collegamenti con l’edificio parallelo, cui corrispondono strutture destinate a servizi. I due piani inferiori del primo corpo, delimitati da piani inclinati, ospitano cantine, garage e spazi di distribuzione e costituiscono il basamento di accesso dell’intero edificio. Superiormente si attestano gli 8 piani residenziali, interrotti nel mezzo da un “piano libero”, destinato originariamente a servizi di tipo commerciale, che separa le due diverse tipologie residenziali: nei quattro piani superiori si sviluppano unità abitative a ballatoio, cui si accede dai cinque corpi scala principali in corrispondenza degli accessi, mentre i quattro piani inferiori al piano commerciale sono connessi da corpi scala secondari, ognuno dei quali serve quattro unità abitative che proseguono fino ai piani superiori. I ballatoi sono illuminati internamente da una chiostrina centrale profonda 4,5m, interrotta esclusivamente dai corpi scala.
Il secondo corpo segue la direzione della costruzione principale, ponendosi sul lato Ovest parallelamente ad essa, ed è costituito da sei edifici alti circa 11 m e profondi 9,5m. Gli appartamenti a ballatoio sono interrotti da strutture a servizi posti in continuità con i collegamenti orizzontali tra i due edifici, formati da corridoi sopraelevati che lasciano libero il passaggio sottostante per la strada carrabile che separa le due stecche.
Il “corpo a 45°” si trova a Est e collega l’area aperta centrale della zona di Corviale con la città esistente, attraversando lo spazio dedicato agli impianti sportivi. Anch’esso è ad uso prevalentemente residenziale, con due alloggi serviti per corpo scala, e presenta al piano terra un percorso pedonale coperto interrotto in tre punti dal passaggio dell’anello stradale e da una strada che serve i vicini edifici delle cooperative. L’altezza dell’edificio varia tra i 19/23 m, a seconda della quota del terreno, ed è lungo 253,4 m con una profondità di 18,3m.

Autore Scheda
Silvia Consani
Revisori
Alberto Coppo
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Originale

Funzione

Quartieri/insediamenti/lottizzazioni residenziali

Tags

corviale, edificio in linea, edilizia residenziale pubblica, fiorentino, iacp, istituto autonomo case popolari, piano di zona 61, serpentone

Categoria di intervento

Cronologia

PROGETTAZIONE
-1964: Approvazione dei Piani di Edilizia Residenziale Pubblica (L167/62), derivanti dal Piano Regolatore del 1962
-1970: Primo progetto di Zonizzazione dell’IACP, che rispettava lo Zoning del ‘64
-1972: Inizio progettazione del “Gruppo Fiorentino”
-1972: Proposta unitaria con il “muro” delle abitazioni verso la città e i servizi verso la campagna
-20 Luglio 1972: Adozione del progetto planimetrico (primo schema lineare proposto)
-3 Ottobre 1974: Approvazione del progetto per licenza (altro schema lineare poco diverso dal precedente)
-13 Novembre 1974: Incarico della direzione dei lavori al Gruppo Fiorentino
-Gennaio 1975: Appalti
-4 Aprile 1975: Approvazione dell’attuazione del Piano di Zona n°61
-1981 (circa): Termine progettazione

LAVORI
-12 Maggio 1975: Inizio lavori (cerimonia di posa della prima pietra)
-1982: Gli appalti per i lavori di Corviale Centro sono sospesi per il fallimento dell’impresa “Salice II”
-1984: Terminano i lavori di costruzione dell’ultimo blocco residenziale

Figure professionali coinvolte

-Primo progetto di Zonizzazione: Ing. Costa (IACP)
-Coordinatore generale: M. Fiorentino
-Direzione lavori: “Gruppo Fiorentino” con M. Fiorentino, F. Gorio, P.M. Lugli, G. Sterbini, M. Valori
-Progettazione strutturale: R. Morandi

Committenza

Istituto Autonomo Case Popolari

Imprese costruttrici

“Manfredi”, “Salice II”, “Co.Ge.Co.”

Budget dell'opera

-Costi preventivati: £33.016.000.000
-Appalto IACP: £24.000.000.000
-Spesa definitiva: £94.862.730.513
-Stanziamenti extra: £6.500.000.000

Monografie

ROSSI, Piero Ostilio. Roma, Guida all’architettura moderna, 1909-2011. 4 Roma: Editori Laterza, 2012.

WARSON, Victoria. Utopian adventure: the Corviale void. Farnham: Ashgate, 2011.

DEL MONACO, Anna Irene (a cura di). Corviale Accomplished – Uno studio per Corviale. Roma: Università La Sapienza, 2009.

GENNARI SANTORI, Flaminia, Bartolomeo PIETROMARCHI. Osservatorio Nomade – Immaginare Corviale. Milano: Mondadori, 2006.

CAPPELLI, Giuseppe, Luca REALE. Oltre Corviale: l’impossibilità dello stile. Roma: Gangemi, 2004.

COCCIA, Francesco, Maria Cristina COSTANZO. Recupera Corviale. Roma: Edizioni Kappa, 2001.

CAMPANELLE, Nicoletta. Roma: nuovo Corviale – Miti, utopie, valutazioni. Roma: Bulzoni Editore, 1995.

INSOLERA, Italo. Roma moderna. Torino: Einaudi, 1993.

BOSSALINO, Franca, Alessandro COTTI. Roma Anni Novanta. Roma: Sapere 2000, 1992.

MARTINELLI, Franco. Mobilitazioni per il verde e opinioni sull’ambiente. Napoli: Liguori Editore, 1991.

ACOCELLA, Alfonso. L’edilizia residenziale pubblica in Italia dal 1945 a oggi. Padova: CEDAM, 1980.

AA.VV., X. Housing in Europa. Bologna: Edizioni L. Parma, 1979.

Articoli in rivista

TODARO, Benedetto. La palazzina, Corviale e altre storie. In: Groma. 1994, n. giugno, n. 3, p. 29-33.

CARERI, Francesco, Didier LAROQUE. Corviale, La plus longue erreur du monde. In: Architecture d’aujourd’hui. 1991, n. febbraio, p. 105-110.

MAGNANO LAMPUGNANI, Vittorio. Der Wohnkomplex Corviale. In: Rom, in Bauwelt. 1988, n. vol. 79, n. 48 dicembre, p. 2080-2083.

TAFURI, Manfredo. Diga insicura. Sub tegmine fagi..... In: Domus. 1981, n. maggio, n. 617, p. 22-26.

LOINTIER, Jaque. Ensemble Corviale, Rome. In: Architecture d’aujourd’hui. 1979, n. febbraio, n. 201, p. X-XII.