Nuova Biblioteca di Birmingham

Mecanoo Architects

309 Broad Street, Birmingham, Regno Unito, 2010-2013


Costruita per sostituire la precedente Biblioteca Centrale, inaugurata nel 1974 su progetto dell’architetto John Madin, la Nuova Biblioteca Centrale di Birmingham (UK)  può vantare il primato di biblioteca pubblica più grande d’ Europa. La nuova biblioteca , progettata dallo studio olandese Mecanoo Architecten , è stata inaugurata nel settembre 2013 ed è andata a rimpiazzare il precedente edificio in stile brutalista. L’intervento s’ inserisce all’ interno del tessuto urbano della Centenary Square, la piazza principale della città britannica, più precisamente tra il Repertory Theatre , realizzato negli anni sessanta, e la Baskerville House, un massiccio edificio rivestito in pietra di metà anni trenta.

Il disegno di Mecanoo reinterpreta la piazza attraverso tre piani distinti: quello della rappresentanza, quelo della socialità e quello della cultura. L’accesso all’edificio avviene attraverso un percorso pedonale molto frequentato dai cittadini che passa per la Centenary Square (i Mecanoo hanno ribattezzato tale percorso “la linea rossa”). Il rapporto con la piazza è anche per questo motivo privilegiato: tutta la struttura è pensata ed orientata attorno alla piazza centrale, in modo da unirsi indissolubilmente al contesto.  Anche il gigantesco sbalzo del primo livello della biblioteca non è solo una grande tettoia che offre riparo all’ ingresso (in comune) della Biblioteca  e del Repertory Theatre, ma costituisce anche un grande balcone con vista sugli eventi e sulle manifestazioni che si svolgono nella piazza.

Ciò che comunque salta immediatamente all’occhio, dell’edificio,  è il suo singolare aspetto esterno, caratterizzato da un rivestimento a pattern di anelli intrecciati con un effetto scintillante che si sovrappone a un’ alternanza di colori argentei e dorati e vetro sulla facciata. Il richiamo evidente è al “Jewellery Quarter”, l’ area della città di Birmingham che fu un tempo importante centro della produzione di gioielli in Gran Bretagna. Questi anelli proiettano ombre dinamiche all’ interno delle stanze di lettura nella parte centrale dell’ edificio, pur permettendo un’ ampia diffusione di illuminazione naturale. Il nuovo spazio, che occupa una superficie di 35000 metri quadrati si sviluppa su nove piani, tre dei quali non accessibili al pubblico, e raddoppia pertanto la capacità del precedente edificio di Madin potendo accogliere da 5.000 a 10.000 persone al giorno. Da un punto di vista volumetrico l’edificio è definito attraverso l’ accostamento di blocchi rettangolari, quattro per l’esattezza, che generano diverse terrazze e tettoie sistemate a verde. All’interno invece l’edificio prevede diversi sbalzi e piani intermedi. Al livello più basso, la struttura si apre su un cortile circolare che può all’occorrenza essere adoperato anche come anfiteatro informale. Altro punto di forza della struttura sono le sale da lettura principali, che si estendono a partire da una rotonda centrale nell’edificio e che alternano librerie e spazi adibiti allo studio, con alcuni speciali “banconi da lettura” con sgabelli disposti lungo il perimetro esterno (con vista sulla piazza). I livelli inferiori ospitano gli archivi e gli spazi per la ricerca, mentre un ambiente di forma ovoidale nella zona più alta della biblioteca ospita la “Shakespeare Memorial Room”, che risale al 1882 e che raccoglie una ricca serie di opere del drammaturgo inglese. Questa sala di lettura vittoriana è rivestita in legno dall’ epoca della prima Biblioteca Centrale di Birmingham.

Altro punto di forza del progetto dei Mecanoo è l’efficienza energetica (l’intervento ha ottenuto la classificazione BREEAM Excellent). L’edificio è dotato di sistemi di raccolta delle acque e di pompe di calore geotermiche. Anche se la biblioteca è un edificio trasparente, la sostenibilità è mantenuta attraverso la massa dell’edificio e attraverso gli atrii che creano un effetto tampone rispetto alla dispersione energetica. I materiali riflettenti all’interno delle facciate e la loro ombra bloccano i raggi del sole durante le prime ore del pomeriggio, tuttavia la residua luce naturale è sufficiente per illuminare interni. Il piano terra gode dei benefici derivanti dall’ isolamento e dall’effetto tampone fornito dal suolo. Il patio circolare della piazza crea a sua volta uno spazio esterno protetto e permette una buona illuminazione naturale all’interno della struttura. L’edificio fa inoltre uso di una sapiente strategia di ventilazione naturale e di una mista. L’aggiunta di spazi a verde sul tetto valorizza ulteriormente la coibentazione naturale delle coperture e definisce anche dei piacevoli spazi di sosta e di lettura in pieno centro città.

Autore Scheda
Rita Polito
Revisori
Andrea Valeriani
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Ricostruita

Funzione

Biblioteche, Cultura e spettacolo

Tags

Architetti olandesi, Biblioteche, Birmingham, Mecanoo, Rivestimenti metallici

Categoria di intervento

Cronologia

Edificio precedente: 1969-1973 (architetto John Madin)
Inaugurazione Biblioteca di Birmingham originaria: 1974
Fase di progetto: 2008–2009
Fase di realizzazione: 2010–2013

Figure professionali coinvolte

Design: Mecanoo, Delft
Interior: Mecanoo, Delft
Ingegneria meccanica e strutturale: Buro Happold, Birmingham, Glasgow
Consulente per il teatro: Theateradvies, Amsterdam
Design manager: Davis Langdon Schumann Smith, London
Consulente di pianificazione: GVA Grimley Ltd., Birmingham

Committenza

Birmingham City Council

Imprese costruttrici

Impresa costruttrice: Carillion Building, West Midlands

Budget dell'opera

Costo: £ 193.000.000

Articoli in rivista

AA.VV.. Biblioteca di Birmingham. In: The Plan - Architecture & Technologies in detail. Centauro s.r.l., 2014, n. 072, .

AA.VV.. Birmingham Central Library. In: The architectural review. Londra: The architectural press, 2013, n. 1401, p. pagine 54-65. ISSN 0003-861X.