Centro Culturale del MACRO nella pelanda dei suini del mattatoio

Massimo e Gabriella Carmassi

Piazza Orazio Giustiniani, 4, Roma, 00153 RM, Italia, 2000-2010


Il Centro culturale del MACRO nella Pelanda dei suini si trova in piazza Orazio Giustiniani, all’interno del complesso che fino al 1975 ospitava il mattatoio di Roma. Il mattatoio di Testaccio è stato realizzato nel 1888 e rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura industriale romana. Per questo motivo dopo la chiusura del complesso si decise di compiere azioni mirate al recupero dell’area, trasformandola in un importante centro culturale della capitale. Mantenendo l’aspetto morfologico iniziale invariato, con padiglioni rettangolari rivestiti in mattoni, aperture equidistanti lungo il perimetro, ciminiera troncoconica sui tetti a doppia falda, la riqualificazione dell’intero lotto è stata incentrata maggiormente nelle modifiche interne, creando spazi aperti e dinamici, e nel convertire le funzioni dell’ex mattatoio in poli museali, centri espositivi, Accademia delle Belle Arti e aule della Facoltà di Architettura di Roma Tre. Il progetto dell’intera area si basa quindi su un equilibrio attento tra intervento e conservazione con alcuni isolati casi di demolizione senza ricostruzione dei padiglioni realizzati in epoche recenti. In tutto l’intero lotto si percepisce una forte e costante relazione da un punto di vista morfologico e architettonico tra quello che era un tempo il mattatoio e ciò che è ora, in una continuità di forma e impiego di materiali. Nel 2002 due padiglioni sono stati adibiti a seconda sede del MACRO e, nel 2010, altri tre padiglioni, quelli che un tempo erano la Pelanda dei suini, sono stati convertiti in un centro di produzione culturale. Il progetto del centro è stato realizzato dagli architetti Massimo e Gabriella Carmassi con “Risorse per Roma”. Rappresenta una delle più importanti opere di restauro conservativo dell’intera area; oltre al recupero dei locali utilizzati per la Pelanda dei suini, gli architetti hanno lavorato anche sul fabbricato adiacente che ospitava i serbatoi per l’acqua in acciaio e calcestruzzo, creando un unico ambiente aperto, perfettamente integrato e attraversabile al pubblico. I padiglioni, con una superficie utile di 5’000 mq, sono stati sfruttati per creare spazi espositivi, sale teatrali, sale regia, appartamenti per artisti, studi, laboratori e servizi. Il corpo principale, a due piani e con un unica grande navata centrale, era originariamente suddiviso in due grandi spazi simmetrici tra loro. I lavori di recupero hanno invece dato vita ad ambienti dinamici arricchiti da pareti vetrate e varie installazioni temporanee che suddividono gli spazi durante le esposizioni del centro culturale. A sud del corpo principale, disposto parallelamente, c’è un ulteriore fabbricato dalle dimensioni minori e al cui interno ci sono i serbatoi dell’acqua utilizzati un tempo come riserva d’acqua ed ora come percorso, in quanto sono state fatte delle aperture che permettono il passaggio. Lo spazio tra il corpo principale e quello dei serbatoi è stato raccordato da un ulteriore corpo realizzato con struttura in cemento armato e pareti esterne in vetro permettendo così una buona illuminazione naturale interna. Questa galleria non è solamente un collante tra i due corpi di fabbrica ma un vero e proprio spazio espositivo in cui sono ancora presenti e valorizzate le vasche e tutti gli elementi metallici utilizzati in passato. L’intero complesso del centro culturale è stato progettato come un sistema aperto e interamente attraversabile dal pubblico, con grandi superfici vetrate che rendendo gli ambienti ben illuminati.

Autore Scheda
fabrizioricci
Revisori
Maria Teresa Cutrì
Redazione ArchiDiAP
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Alterata

Funzione

Centri culturali polifunzionali

Tags

ex mattatoio storico di roma, polo culturale di testaccio, recupero archeologia industriale

Categoria di intervento

ex novo


relazione di progetto
Fonte
Dati dimensionali
Fonte
Figure professionali coinvolte

Progetto: Massimo e Gabriella Carmassi con "Risorse per Roma"
Collaboratori: Christopher Evans, Luca Ugolini e L. Cupelloni, M. Di Martino
Coll. Grafici: Marc Di Domenico, Massimo Gasperini, Paola Lazzarini, Salvatore Oggianu, Eva Rimondi
Strutture: Ing. A. Michetti, G. Silvetti, S. Campagna, F. Rovelli, R. Di Lieto
Impianti: Ove Arup & partners, Giuseppe Vergantini, F. Cipriani, Ing L. De Marco, E. Ciccarella, F. Gugliemi

Committenza

Comune di Roma

Budget dell'opera

13 milioni di euro

Monografie

MULAZZANI, Marco. Recupero Conservazione Riuso. Un centro culturale nel Mattatoio di Roma. Milano: ELECTA - Elemond Editori Associati, 2010, ISBN 9788837078133.

MULAZZANI, Marco. Massimo Carmassi. Il restauro dell'ex mattatoio del Testaccio a Roma.. Milano: Mondadori Electa, 2010, ISBN 9788837078133.

MULAZZANI, Marco. Massimo e Gabriella Carmassi. Opere e progetti.. Milano: Mondadori Electa, 2004, ISBN 9788843583454.