Casermetta per la Milizia Universitaria

Gaetano Minnucci e Eugenio Montuori

Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro, Roma, RM, Italia, 1934-1935


Il Comando della IV Legione Universitaria ‘Benito Mussolini’ meglio conosciuta come “Casermetta” o “Casa della Milizia Universitaria” era un piccolo edificio “di servizio” della Città Universitaria di Roma, oggi demolito.

L’edificio, nel 1932, dunque nella prima versione del piano per la Città Universitaria di Marcello Piacentini, non era previsto. Fu inserito nel progetto in un secondo momento, nel giugno 1933, per interessamento diretto di Mussolini e costruito in poco più di due anni con i fondi dell’Opera Universitaria e del Comando Generale della Milizia su progetto di Gaetano Minnucci ed Eugenio Montuori, due giovani architetti che probabilmente prestarono il loro lavoro a titolo gratuito.

L’opera, insieme agli edifici completati a quella data, la cui consistenza copriva circa 1/6 della superficie complessiva, venne inaugurata il 31 ottobre 1935, con un modesto ritardo rispetto al termine previsto del 21 Aprile 1935.

In una prima idea progettuale, l’edificio era stato collocato al di fuori del perimetro della Città Universitaria, in un’area residuale tra la Casa dello Studente e i campi sportivi. Solo un anno dopo, e cioè nel giugno del 1934, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio per Casa dello Studente decise di localizzare la Casermetta all’interno della Città Universitaria ed esattamente dietro il Palazzo del Rettorato, tra gli Istituti di Botanica e di Fisiologia, in fondo al vasto prato/piazzale e vicina al viale della Regina Margherita.

La Casermetta era un edificio “moderno, semplice e pratico” e senza essere “grandioso e monumentale” si uniformava ai presupposti estetici e costruttivi stabiliti da Piacentini in comune accordo con gli architetti chiamati a collaborare alla realizzazione della Città Universitaria.

L’edificio, di complessivi 930 mq di superficie coperta e 6200 mc di volume, presentava una pianta leggermente curvilinea con un ingombro di 72 m x 18 m. Si sviluppava su 3 piani per circa 10 m di altezza complessiva: un piano interrato con magazzini, l’ambulatorio e le armerie; un piano rialzato con i comandi delle coorti e un primo piano con gli ambienti per il Comando della Legione e per il GUF (Gruppo Universitario Fascista).

Una scala centrale in travertino permetteva l’accesso al piano rialzato dove si sviluppava un portico. Su quest’ultimo poggiavano le due ampie terrazze del primo piano, utilizzate come tribuna durante le esercitazioni della gioventù fascista universitaria che si svolgevano nel vasto piazzale antistate il fabbricato.

Una grande porta vetrata immetteva nella sala centrale dell’edificio, dove era ubicato il vano scala e ai cui lati si disponevano simmetricamente le due ali dell’edificio, lungo le quali gli ambienti, connessi con dei lunghi corridoi, si organizzavano seguendo una geometria radiale.

I prospetti, per lo più intonacati, presentavano, per necessità di decoro e somiglianza agli edifici confinanti, alcune parti in travertino, come il basamento, la scala, il portico e il corrimano delle terrazze.

Già nel 1936, meno di un anno dopo l’inaugurazione, l’ufficio tecnico dell’Università incaricato dal Rettore De Francisci, in un programma per il completamento della Città Universitaria, propose di sostituire la Casermetta, perché non sfruttata adeguatamente, con la Scuola Superiore di Commercio. L’ingresso dell’Italia nel secondo conflitto mondiale preservò la Casermetta e, dal 1945 al 1972, anno della sua demolizione, fu adibita a svariati usi.

Considerata di “modesto valore architettonico e già abbondantemente manomessa”, la Casermetta fu abbattuta, per essere sostituita, per ragioni di necessità e accrescimento delle superfici utili della Città Universitaria, dall’attuale Centro dei Servizi Generali progettato dall’ingegnere Stanislao Chiapponi e dall’architetto Alberto Clementi, entrato in funzione nel 1982

Autore Scheda
Paola Amato
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Demolita

Funzione

Centri servizi polifunzionali, Università e campus

Tags

Categoria di intervento

ex novo


Monografie

Azzaro, Bartolomeo. La città universitaria e le sedi esterne1907-32. Gangemi Editore spa, 2013, ISBN 8849225288.

Mitrano, Ida. La Sapienza 1932-1935 : arte architettura e storia : i documenti del Consorzio per l'assetto edilizio della Regia Università di Roma. Roma: Università La Sapienza, 2008, ISBN 9788895814131.

Rossi, Piero Ostilio. Roma : guida all'architettura moderna, 1909-1984 . Roma: Laterza, 1984, ISBN 8842025097.

Montuori, Eugenio. Eugenio Montuori architetto. Milano: Over, 1980, ISBN SBL0348142.

Spano, Nicola. L'Università di Roma. Mediterranea, 1935, ISBN CAG0043022.

Articoli in rivista

AA.VV.. La città Universitaria di Roma1935. In: Architettura numero speciale XIV,1935. Roma: 1935, n. XIV, .

AA.VV. (a cura di). Due volti dell'Architettura Razionalista. In: Palladio. Roma: 2017, n. 59-60, .