Se l’architettura industriale fino ad alcuni decenni fa era rappresentazione solo del suo ruolo utilitaristico, la tendenza attuale è quella di individuare una elevata qualità architettonica anche nell’edificio industriale, simboleggiando la qualità del suo committente. Il progetto per il nuovo volume in ampliamento si basa su tali concetti: caratterizzando la pelle del fabbricato con bucature asimmetriche e volumi estrusi in modo disomogeneo con pannelli in cemento, conferendo movimento e dinamicità alla facciata. Configurato planimetricamente su base rettangolare, sul lato lungo riprende fedelmente la larghezza del fabbricato esistente, sul lato corto si protende per la metà esatta del lato precedente. Pur nella sua essenziale semplicità, segue un preciso layout legato al particolare ciclo produttivo ed alle relazioni funzionali degli spazi interni. È suddiviso in due ambienti dalla scala centrale e dal montacarichi disposti ortogonalmente alla facciata principale che permettono una distribuzione ottimale: il piano terra ospita gli ambienti di servizio e di lavoro, in diretto rapporto con l’esistente e con il piano piano interrato; al piano primo trovano ubicazione ambienti di rappresentanza e di amministrazione caratterizzati dalla elevata flessibilità dell’impianto.
(Relazione tratta dal Progettista)
Scheda disponibile dal:22.Mar.2017QUESTA PAGINA E' STATA MODIFICATA 5 VOLTEULTIMA MODIFICA 22/03/2018
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Base Alimentare srl
Strutture:Andrea Tavarnesi Impianti: TSI Associati Ditta esecutrice:Tripponcini 1930 srl
. Architetture città e territorio. In: Architetture del lavoro. 2012, n. 4, .