La Torre, progettata dallo Studio Transit, si trova a Roma e fa parte del complesso di 805.000 m3 “Europarco Business Park”. Con i suoi 120m di altezza è, insieme alla vicina Torre Eurosky, il più alto edificio della città. Il complesso si sviluppa nel quartiere dell’EUR-Castellaccio situato nella periferia romana in cui è forte la presenza di attività terziarie, ricettive, ricreative ed espositive. La torre high-tech ospita gli uffici dell’ente territoriale “Città metropolitana di Roma Capitale” e dell’ “Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio”.
L’edificio segue un concept molto semplice e già sperimentato su scala internazionale: il blocco centrale è utilizzato per i servizi e la distribuzione, lungo il perimetro invece sono stati collocati gli uffici. La pianta è rettangolare con dimensioni 20×64 metri, con una struttura intelaiata sismo resistente composta da elementi misti in acciaio e calcestruzzo. La particolarità della torre sta nell’attacco a terra, concepito come un guscio continuo di colore bianco opaco, realizzato a montanti e traversi con una copertura di tipo a “palpebra” in lamiera di alluminio. Il piano terra è progettato per i servizi di maggior rilevanza quali: un grande atrio, un’auditorium, una zona dedicata ai bambini con accesso sulla corte-giardino ricavata nella piazza pedonale dell’Europarco.
I piani superiori invece sono realizzati con pilastri parzialmente prefabbricati e con vetrate a cellule assemblate autoportanti. Il progetto è molto innovativo a livello tecnologico e guarda soprattutto al risparmio energetico; è proprio da qui infatti che ha origine il profilo della Torre. Sui quattro prospetti sono posizionati dei frangisole, disposti diversamente in base all’esposizione, alternati a pannelli opachi metallici, anch’essi distribuiti in base alle necessità di ombreggiatura; a sud infatti l’edificio risulta essere più “chiuso” mentre il prospetto nord è totalmente vetrato. Sono proprio questi elementi ad enfatizzare la verticalità dell’edificio che, con le sue forme fluide, si inserisce nel complesso “Europarco” rispettando il contesto.