Il Mirador fa parte di un programma di riqualificazione delle aree metropolitane di Madrid, promosso dall’ente pubblico “EMV”, che ha affidato l’incarico al gruppo di progettazione MVRDV, in collaborazione con l’architetto madrileno Blanca Lleó.
É l’intervento simbolo nel panorama dell’edilizia pubblica madrilena dei primi anni del nuovo millennio. Il gruppo di progettazione olandese MVRDV, ben noto per la sfrontatezza nei confronti dell’approccio architettonico, trovandosi in una periferia dove l’edificio comune è la palazzina a corte, ne prende spunto per il concept, reinterpretando il significato, in completa contrapposizione con il contesto, progettando un grattacielo di 22 piani con annessa piazza semi-pubblica al dodicesimo.
L’idea di Winy Maas e dei suoi collaboratori però è quella di dissociarsi maggiormente dalla logica del grattacielo o dell’edificio residenziale di stampo razionalista, caratterizzati dalla ripetizione monotona e seriale delle unità abitative, per aprirsi a nuove forme di linguaggio.
L’edificio infatti si presenta come una composizione di 9 blocchi indipendenti organizzati in modo differente tra di loro e con trattamenti esterni ben riconoscibili, assemblati attorno al grande vuoto centrale della terrazza panoramica e collegati da un sistema di circolazione continuo.
Il Mirador con pianta rettangolare di dimensione 73 x 15 metri e altezza 63,4, ospita 156 appartamenti di diverso taglio su una superficie di 21 000 m2 disposti su una piccola porzione del lotto (1095 m2) . Questa scelta ha consentito di creare una grande porzione di verde pubblico per la città, oggi molto richiesta. La piazza al dodicesimo piano invece, rimane uno spazio libero solo per chi abita la struttura, contrariamente a quanto immaginato inizialmente, dato che era stata pensata una gigantesca scala mobile che consentisse l’accesso alla piazza sopraelevata direttamente dalla strada, quest’ultima mai costruita.
La struttura è stata realizzata utilizzando due tecniche costruttive differenti, la parte sospesa sopra la piazza è stata realizzata con una struttura prefabbricata reticolare in acciaio, il resto della struttura è in calcestruzzo armato.