Il Centro Culturale Aldo Fabrizi, dedicato al famoso attore romano scomparso nel 1990, è situato nel quartiere popolare di San Basilio, nel quadrante Est della capitale, e rientra in un progetto più ampio finanziato dalla Regione Lazio (Finanziamento Legge Regionale n. 9/2005 art. 6 “Programmi per quartieri urbani svantaggiati”) che aveva come scopo la realizzazione di Centri culturali in quartieri periferici della città. Il centro culturale, inaugurato nel 2011, è stato realizzato da Ilaria Gatti in collaborazione con lo studio Campoarchitetti. L’area del progetto, di forma quadrangolare, si trova in posizione centrale rispetto al quartiere, e vicino ad un istituto scolastico primario, tutti elementi che rendono la struttura facilmente raggiungibile dai residenti di San Basilio. Il progetto rappresenta per l’amministrazione comunale il “simbolo della rinascita di San Basilio”, un nuovo luogo di aggregazione per gli abitanti del quartiere. L’edificio, costruito grazie a due Contratti di Quartiere, ha dimensioni piuttosto contenute (la pianta misura circa 37 x 12 m); formalmente si tratta di una fusione di due parallelepipedi ruotati tra loro, e questa rotazione, non perfettamente definita, conferisce alla struttura un carattere quasi temporaneo. Il programma funzionale dell’edificio si manifesta esternamente attraverso i differenti materiali: infatti mentre il piano terra è rivestito con doghe in zinco di colore grigio, il volume superiore, in parte leggermente a sbalzo, è rivestito da un cappotto intonacato di un colore blu acceso. Il piano terra, inscritto all’interno di un piccolo parco, è pensato come luogo per la collettività, prevalentemente per gli adulti, mentre il piano superiore, più protetto, è pensato per i ragazzi e i bambini. Entrando nell’edificio si trova uno spazio a doppia altezza, concluso in alto da un grande lucernario, che funge da serra bioclimatica nei mesi invernali e da camino di estrazione dell’aria calda durante l’estate. In questo spazio si sviluppa la grande rampa di collegamento verticale tra piano terra e primo piano. Il piano terra, che conta una superficie di circa 400 mq, contiene aule per la musica, uffici amministrativi, una caffetteria e una sala polifunzionale con 100 posti, coperta da un grande tetto ligneo. Nel livello superiore sono state realizzate una biblioteca-mediateca e una ludoteca che affaccia verso il vuoto dell’atrio. Gli impianti tecnologici all’avanguardia consentono un risparmio del fabbisogno energetico di circa il 30%. La struttura portante è formata da pilastri e setti in cemento armato che si ibridano con elementi in acciaio per le luci e gli sbalzi maggiori.