Cronologia
Tempi di realizzazione: 2005-2011
Aggiudicazione e inizio dei lavori:
La gara di appalto, particolarmente complessa, si è sviluppata in più fasi: relativamente alla tratta Bologna Conca d’Oro il Comune di Roma ha disposto che l’opera fosse realizzata mediante un contratto di appalto integrato ai sensi dell’art. 19, comma 1, lett. B della legge n. 109/94 s.m.i. (cosiddetta “Legge Merloni”).
Per la scelta dell’Appaltatore è stata indetta un’apposita procedura ad evidenza pubblica, mediante l’esperimento di una licitazione privata, ponendo a base di gara la progettazione definitiva dell’opera; l’aggiudicazione è avvenuta col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’appalto è stato aggiudicato ad ATI (Associazione Temporanea d’Imprese), costituita da Salini Spa (capogruppo e mandataria) insieme a Tecnimont Spa e ICOP Spa (mandanti cooptate). Le imprese appaltatrici hanno quindi deciso di costituire le società Metro B1 Scrl e RiMaTi Scrl per l'esecuzione dei cantieri.
All'Appaltatore, oltre a redigere alla progettazione di livello esecutivo e alla realizzazione dell’opera, vengono richieste una serie di ulteriori prestazioni di connotazione strettamente tecnica, sotto il diretto controllo di Roma Metropolitane, tra cui si sono eseguite:
• la redazione dei piani operativi di realizzazione;
• le attività ingegneristiche di cantierizzazione del progetto esecutivo;
• il monitoraggio ambientale, dell’avanzamento dell’esecuzione e degli effetti delle lavorazioni sulle preesistenze;
• la gestione della documentazione con un sistema informativo;
• l’avvio alla gestione delle opere e degli impianti;
• le attività di comunicazione e incontri periodici con la cittadinanza;
• l’assistenza alla messa in esercizio dell’opera.
In tale peculiare quadro giuridico dell’affidamento Roma Metropolitane, in virtù di quanto sancito dalla deliberazione n. 97/2004, svolge, fra l’altro, le seguenti attività e funzioni:
• Responsabile Unico del Procedimento;
• Direzione Lavori;
• Attività di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori;
• Funzioni e attività relative al collaudo;
• Gestione dell’eventuale contenzioso rinveniente dall’appalto
Il valore complessivo dell’investimento per l’intera tratta della Linea B1 è di circa 733 milioni di euro.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi della L.211/92 “Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa”, ha messo a disposizione 240 milioni di euro, mentre il resto del finanziamento è a carico di Roma Capitale; viene raggiunto un valore contrattuale complessivo per l'appalto di circa 523 milioni di Euro.
L’esecuzione dei lavori:
I lavori iniziano nell'autunno del 2005 e ben presto rivelano quanto sia difficile, e soprattutto costoso, realizzare già la prima delle stazioni previste, cioè la fermata Nomentana: per questo viene quindi soppressa e "sostituita" (la variazione d'opera avviene al principio del 2007), aggiungendo circa 700 m di binari ed un'altra stazione oltre Conca d'Oro, nei pressi di piazzale Jonio. La stazione Jonio, ipotizzata anche come ipotetico nodo di scambio con la futura linea D, diviene così il nuovo capolinea della diramazione B1.
Alla fine di febbraio 2008 la Commissione Europea apre una procedura d’infrazione riguardante i criteri di assegnazione delle gare di appalto, rallentando di fatto la realizzazione di quest'ultimo prolungamento e la stessa stazione Jonio.
Situazione attuale:
L’inaugurazione del tratto Bologna-Conca d'Oro e del suo esercizio regolare avviene il 13 giugno 2012. Il restante tratto Conca d'Oro-Jonio dovrebbe invece essere pronto entro il 2014.
È previsto un ulteriore prolungamento della linea oltre la stazione Jonio, verso il quartiere Bufalotta, in modo da arrivare nei pressi del Grande Raccordo Anulare.
Anche se la consegna dell’intera tratta era prevista per fine 2011, le società appaltatrici hanno ricevuto ugualmente il premio riguardante l’anticipazione cronologica sulla carta della progettazione della metro scatenando numerose proteste visto che la metropolitana non è ancora completamente fruibile.
Oltre ai problemi riguardanti il completamento della tratta, rimangono altre criticità riguardanti problemi di caratteri più strutturali. Come mi è stato testimoniato da addetti ATAC durante il sopralluogo fotografico, mi sono stati presentate alcune maggiori criticità: la messa in sicurezza in caso di incendi per i disabili; la necessità di completare e aggiornare il sistema di prevenzione incendi, non ancora ultimato. Non è quindi remoto il rischio che in caso non venga eseguito tale aggiornamento la metro B1 possa chiudere fino a quando non si ritornerà a una condizione di sicurezza ottimale per passeggeri. Altro punto delicato riguarda gli ascensori, molti dei quali non in funzione o non ancora installati, come si può notare dal sopralluogo fotografico. Ulteriore problema sono i danni ai fabbricati i quali hanno subito in alcuni casi gravi cedimenti strutturali causati dal passaggio delle talpe per la progettazione delle gallerie della nuova metropolitana suscitando molte proteste di quartiere; si specifica che nella quasi totalità dei casi non vi sono state , dopo sopralluogo degli addetti ai lavori , problemi strutturali gravi tali a far evacuare i palazzi adiacenti interessati.
Figure professionali coinvolte
Appaltatore: Tecnimont Civil Construction (Progettazione generale), ABDR Architetti associati (consulenza progetto architettonico)
Committenza
Roma Metropolitane s.r.l.
Budget dell'opera
733 mln di €