Piscina coperta al Foro Italico

Costantino Costantini

Piazza Lauro de Bosis, 3, Roma, RM, Italia, 1935-1937


All’interno del Foro Italico, simmetricamente all’Accademia di educazione fisica rispetto all’Obelisco Mussolini, è situato il Palazzo delle Terme progettato da Costantino Costantini. La piscina è parte di un sistema composto da due corpi di fabbrica paralleli con le testate monumentali unite da un corpo trasversale pensile. Nello specifico il volume di sinistra ulteriormente semplificato in un parallelepipedo ospita le piscine coperte, quello di destra è composto dall’Auditorium della RAI e dall’Istituto Superiore di Educazione Fisica (un tempo l’Accademia di musica), infine il sovrappasso che unisce le due ali ospita la piscina pensile e una piccola sala convegni (l’ex palestra del Duce).

Il progetto affidato a Costantini nel 1935, nella pianta segue l’impostazione generale del progetto per le piscine di Del Debbio che aveva già disegnato le fondazioni. L’edificio, attualmente in concessione del CONI, occupa una superficie di circa mq. 4000, costruito con un’ossatura in cemento armato e murature in mattoni; per le facciate il colore scelto è il rosso pompeiano che rimanda ideologicamente alla tradizione romana dell’impero, mentre le decorazioni architettonico-decorative sono in marmo di Carrara comprese le numerose statue disposte nei prospetti e nell’interno.

La pianta del “Palazzo delle Terme” è pressoché un rettangolo con accesso sul lato corto, al piano terra nella zona centrale del salone di m. 61 x 30 è situata la grande piscina di m. 50 x 18 utilizzata per gare ufficiali di pallanuoto e allenamenti di tuffi, ha una profondità che varia tra 1.4 e i 5 m e una capacità di 3 milioni di litri d’acqua. Sia la piscina grande che quella pensile sono rivestite in marmo di Carrara intervallate da file di marmo bardiglio. Il pavimento che circonda la piscina è rivestito in mosaico bianco e nero con motivi acquatici ispirati a temi romani classici, mentre i mosaici parietali raffigurano diversi atleti. Su questo livello sono collocati gli spogliatoi, i bagni e un vano con impianti all’avanguardia per produzione di vapore e sistema di depurazione dell’acqua. La piscina è in comunicazione tramite una balconata con il salone al piano rialzato dove sono situati i servizi di ristoro, era presente inoltre un’aula per cure elioterapiche artificiali con lampade a raggi ultravioletti e un solarium per cure elioterapiche naturali sul tetto dell’edificio. La grande piscina è collegata con un ascensore alla Palestra del Duce. Su uno dei due lati lunghi della vasca, una vetrata consente alla luce naturale di entrare nell’ambiente principale mentre sul lato opposto una gradinata può ospitare fino a duemila persone. Al piano superiore c’è invece la piscina pensile in origine scuola nuoto per giovani Balilla e Avanguardista, questa ha una superficie di 25 x 8 m con una profondità tra i 0.4 e i 1.8 m, si trova in un ambiente rettangolare, da cui riceve la luce del giorno da quattordici grandi finestre lungo i suoi due lati maggiori e da un lucernario in ferro battuto collegato ad un sistema meccanizzato che ne permette l’apertura verso l’esterno, la copertura piana dell’edificio è sorretta da sedici colonne in cemento armato rivestito in marmo di carrara.

Come tutto il Foro, il Palazzo delle Terme ha subito diversi interventi per le Olimpiadi del 1960, Italia 90 e il FINA World del 1994, questi hanno comportato la sostituzione degli infissi in legno con altri in alluminio, la rimozione delle cornici originali sulla facciata sud, la sostituzione delle malte, la sostituzione degli arredi, la riprogettazione dei servizi e il rinnovo dei sistemi di depurazione delle acque. Inoltre, le esigenze microclimatiche di questo ambiente comportano la produzione di notevoli quantità di vapore acqueo e quindi un aumento di umidità relativa che provoca la formazione di muffe e condensa sulle pareti, quest’ultima contenendo tracce di cloro può essere dannosa per gli elementi strutturali. Impianti di questo genere, dotati di impianti tecnici sofisticati e che comportano un’elevata spesa di energia, richiedono una manutenzione costante. Sono difficili, però, da trovare soluzioni che consentano di mantenere in funzione questo tipo di strutture (indispensabile per la propria conservazione nel tempo), considerate le attuali esigenze e i nuovi requisiti richiesti dalle normative vigenti e conservare intatta la materia originale.

Autore Scheda
Cristofaro Pezzella
Revisori
Annalisa Mercuri
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Alterata

Funzione

Impianti sportivi, Piscine

Tags

architettura fascista, foro italico, piscina, ROMA 500 Architetture

Categoria di intervento

ex novo


Palazzo delle Terme
Cristofaro Pezzella
Analisi storica e conservativa del Palazzo delle Terme
Fonte
Cronologia

1935 inizio lavori
1937 fine lavori
1960 ampliamento
1994 modifiche

Figure professionali coinvolte

Enrico Del Debbio (Fondazioni)
Angelo Canevari (Mosaici parietali)
Giulio Rosso (Mosaici pavimentali)
Silvio Canevari (Statue)
Luigi Moretti (Palestra del Duce)

Committenza

Renato Ricci presidente dell' Opera Nazione Balilla (ONB)

Monografie

Panini, Manuela Francesca. Costantino Costantini. Un architetto marchigiano e il cantiere dell'eclettismo (1854-1937). Kappa, 2000, ISBN 8878903590.

Greco, Antonella, Salvatore Santuccio. Atlante storico delle città italiane, Roma 1, Foro Italico. Bonsignori, 1991, ISBN 9788875971144.

Greco, Antonella, Giorgio Muratore, Francesco Perego. Il Foro Italico. Manifesto per un'architettura. Clear, 1990, ISBN 9788838500176.

Ceroni, Guglielmo. Roma nei suoi quartieri e nel suo suburbio. Roma: Fratelli Palombi Editori, 1942.

Del Debbio, Enrico . Piscine. Roma: Fratelli Palombi Editori, 1933.

Articoli in rivista

Franco de Mendonça, Lisandra. A antiga Piscina do Duce no antigo Edifício das Termas (atual Edifício CONI) no Foro Itálico, em Roma:: análise histórica e restauro. In: Pós. Revista Do Programa De Pós-Graduação Em Arquitetura E Urbanismo Da FAUUSP. 2018, n. 25 (47), .

Mulazzani, Marco. Roma, il foro mussolini: gli artefici, le opere, i progetti. In: Casabella. 2004-05, n. 728-729, .