Casa-Studio di Marcello Piacentini

Marcello Piacentini

Lungotevere Tor di Nona, 3, Roma, RM, Italia, 1929-1931


Marcello Piacentini, architetto, urbanista e accademico italiano, è stato  protagonista sulla scena dell’architettura italiana nel 1910-1940 e fortemente polemizzato nel Dopoguerra a causa del suo legame con il regime. Operò intensamente in tutta Italia, ma durante il periodo fascista fu soprattutto a Roma che ebbe incarichi di particolare rilevanza. Tra il 1929 e il 1932, nell’area del Lungotevere, più precisamente nel tratto di Tor di Nona, progettò e diresse la costruzione di un edifico residenziale che, oltre ad accogliere alcuni appartamenti signorili, diventò la sede del suo studio di progettazione. In origine il progetto prevedeva una struttura in cemento armato composta da cinque piani fuori terra affaccianti sul Lungotevere e di sette su Via Tor di Nona. Questa scelta fu obbligata dall’orografia del lotto sul quale nasce l’edifico, l’area si sviluppa su due quote differenti, quella più alta del Lungotevere e quella più bassa di Via Tor di Nona. L’ingresso posizionato sul lato destro del prospetto principale conduceva, prima di arrivare al corpo scala, ad un giardino pensile privato delimitato da eleganti cancellate in ferro battuto e pilastri rivestiti in travertino. Sul fondo era posizionata la portineria dal cui interno si accedeva tramite una scala all’appartamento di servizio posto al piano inferiore. Sulla sinistra una mezza rampa portava ad un piano rialzato nel quale era dislocato un primo appartamento. La scelta progettuale di realizzare questo piano fu la soluzione per dare luce all’appartamento del portiere che altrimenti avrebbe avuto come unico affaccio Via Tor di Nona lasciandone la metà opposta totalmente interrata. I primi tre piani destinati ad abitazioni sono identici e questo si evince chiaramente anche  dal prospetto mentre è negli ultimi due che l’architetto crea uno stacco e decide di posizionarvi il proprio studio. In questi piani le aperture sono più ampie per dare maggiore illuminazione agli ambienti interni destinati al disegno e alla progettazione e il travertino che disegnava il basamento e incorniciava le finestre dei piani inferiori crea una linea di demarcazione, una linea di terra dalla quale nasce e si sviluppa lo studio. Riuscì a creare uno stile originale ed eclettico che tendeva alla monumentalità tipica delle tendenze estetiche del tempo. Lo studio chiuse durante la guerra e riaprì nel 1945 anno in cui iniziò a progettare un ampliamento di due piani con il fine di annettervi la sua residenza trasformandolo nella Casa-Studio che oggi possiamo ammirare.

 

Autore Scheda
NM
Revisori
Annalisa Mercuri
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Alterata

Funzione

Appartamenti, Arredamento, Progettazione e arredamento interni, Recupero/restauro di edifici storici, Recupero/ristrutturazione di edifici, Restauro di facciate, Studi professionali

Tags

abitazione privata, abitazioni, ampliamento, architettura, architettura razionalista, casa studio, lungotevere, marcello piacentini

Categoria di intervento

ex novo


Inacrico DL
Fonte
Collaudo
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Ora non ho più da fare_riflessioni su Marcello Piacentini
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Perret & Piacentini. A Comparative Analysis of Two Parallel Architectures
Fonte
Cronologia

1929-1931

Figure professionali coinvolte

Progetto - Arch. Marcello Piacentini
Direttore dei lavori - Ing. Matteo Costantino
Calcolatore - Ing. Matteo Costantino
Collaudatore - Ing. Alessandro Palmieri

Committenza

M. Piacentini

Monografie

Passeri, Alfredo (a cura di). Palazzine Romane. Valutazioni economiche e fattibilità del progetto di conservazione . Aracne Editrice, 2013, ISBN 8825525206.