Case a blocco in Viale Eritrea

Cesare Pascoletti

Viale Eritrea, 89-91, Roma, 00199 RM, Italia, 1938-1940


Le case a blocco in viale Eritrea furono realizzate dalla Società Generale Immobiliare, la SO.GE.NE., su progetto dell’ingegnere Cesare Pascoletti, tra i più fedeli allievi di Marcello Piacentini, come testimonia il lungo apprendistato nello studio Piacentini a partire dalla fine degli anni ‘20. L’edificio consiste in un grande complesso edilizio di “case a blocco” con due corpi di fabbrica principali, posti su viale Eritrea e via Massaciuccoli, e tre corpi trasversali che racchiudono due corti interne comunicanti tra loro.

L’area del lotto di fabbrica ha una lunghezza di 100m e larghezza di 50m circa. Le due corti interne hanno dimensioni di 28m per 25m circa. La facciata principale, su viale Eritrea, è caratterizzata da una leggera curvatura che asseconda l’andamento stradale. Lungo questo fronte l’ingresso è inquadrato da un imponente atrio colonnato, forse un richiamo alla facciata di palazzo Massimo alle Colonne di Baldassarre Peruzzi. Il piano terra di questo prospetto ospita locali commerciali che, come si può facilmente intuire dalle fotografie d’epoca, inizialmente non erano stati previsti. Il sistema distributivo del complesso è articolato su un percorso centrale che dalle corti interne si ramifica verso le 12 scale, che servono 292 appartamenti. Nel complesso abitano circa 1200 persone. Questa dimensione è assolutamente inconsueta nel panorama romano, molto più abituato alla tipologia della palazzina per pochi appartamenti, e si avvicina ad alcune esperienze di respiro più internazionale, tra le quali vanno ricordate le Hof viennesi, ma anche le sperimentazioni ormai prossime sull’Unità d’Abitazione di Le Corbusier. L’altezza dell’edificio, anche in relazione alle strade e ai luoghi prospicienti, risulta diversa tra i tre prospetti principali e il numero dei piani varia da 11 lungo viale Eritrea a 9 su via Lucrino.

Le facciate principali sono articolate su tre fasce orizzontali diversificate anche dai materiali esterni e nello specifico da: • un basamento, che ospita due piani, rivestite in lastre di travertino; • una parte mediana articolata su cinque piani, intonacata e con fasce marcapiano in elementi di laterizio leggermente sporgenti e intonacate. Il fronte principale su viale Eritrea è caratterizzato da logge scavate con regolarità lungo la facciata stessa; • una parte superiore su quattro piani (su viale Eritrea) e tre piani su via Massacciuccoli, con logge che si sviluppano su tutta la lunghezza delle facciate e che ben incorniciano il piano attico. La struttura portante dell’edificio è in cemento armato con tamponatura in mattoni. Tutto l’insieme tipologico “case a blocco”, sia in pianta che nei prospetti, è risolto con particolare rigore, garantendo la definizione di un armonico, funzionale ed elegante complesso edilizio, tra i più belli di quelli realizzati a Roma negli anni 30.

Autore Scheda
Marina Mattei88
Revisori
Alberto Coppo
Dettagli del progetto
Stato dell'opera

Originale

Funzione

Appartamenti

Tags

case a blocco, cesare pascoletti, edifico residenziale, roma, viale eritrea

Categoria di intervento

Cronologia

INIZIO PROGETTAZIONE: 1938
INAGURAZIONE: 1940

Figure professionali coinvolte

PROGETTO E DIREZIONE DEI LAVORI: Ing. Cesare Pascoletti

Committenza

Società Generali Immobiliare

Imprese costruttrici

SO.GE.NE.

Monografie

ROSSI, Piero Ostilio. Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011. Roma: Laterza, 2012.

MURATORE, Giorgio. Roma: guida all'architettura. Roma. Roma: L'Erma di Bretschneider, 2007.

DE GRUTTY, Irene. Guida di Roma moderna‬: architettura dal 1870 a oggi‬. Roma: De Luca editori, 2001.

BONAVITA, Antonella, Antonella GRECO, Gaia REMIDDI. Il moderno attraverso Roma - 200 architetture scelte. Roma: F.lli Palombi, 2000.

CIUCCI, Giorgio. Gli architetti e il fascismo. Architettura e città 1922-1944. Torino: Einaudi, 1989.

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